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Mostrando las entradas de febrero 13, 2016

Dos poemas traducidos al italiano por Silvia Rosa

Roja a Romina e Mariana Aulicino In questo pomeriggio di domenica non puoi sperare niente dal cielo. Le strade di Abasto trasudano un odore acido nella calura del forno untuoso di dicembre. Rosse nel piccolo teatro si svestono tre donne. Due bambine al bordo del palcoscenico ululano piano dietro a delle piccole maschere di lupo. Tutti i boschi che hai visto, i boschi impiantati lungo la costa argentina, i boschi ricoperti di neve veri della Sassonia non custodiscono che racconti che non si possono raccontare se non in modo diverso. Qui, nell’afoso teatro, fra le case grette di Abasto, le bambine emettono il piccolo ululo di quei racconti, e le donne sbocciano con l’aiuto di un lupo che ha raccontato loro la storia delle donne in fiore, mentre come ciambelle e molliche saltano nelle sue fauci. Ah loro ormai non credono nell’educazione paterna né credono nella cattiveria del lupo, uno stupido che mastica e racconta favole. Ma c’è un violino: il focoso violino d